Classica

Vicenza, è la festa della musica: tornano a giugno le Settimane Musicali del Teatro Olimpico

Vicenza, è la festa della musica: tornano a giugno le Settimane Musicali del Teatro Olimpico

Le “Settimane Musicali al Teatro Olimpico”,dirette da Giovanni Battista Rigon, propongono dal 2 al 18 giugno 2017 incontri con la musica da camera e l'opera sette-ottocentesca. Luci puntate sull'integrale dei concerti per violino di Mozart e sulle farse di Rossini.

Avvio spettacolare per il ritorno delle Settimane Musicali al Teatro Olimpicovenerdì 2 giugno tutto il centro storico di Vicenza sarà preso da un turbinio di appuntamenti aperti al pubblico, con un generoso assaggio delle musiche e degli artisti protagonisti poi della 26ma edizione di questa importante manifestazione cui nel 2012 è stato assegnato il prestigioso “Premio Abbiati”.

Musiche piene di spiritualità, e nuove cadenze di Sollima per Mozart

E' la violinista Sonig Tchakerian a curare la sezione dedicata alla musica, che vedrà accanto a lei le prestigiose presenze di Mario Brunello e Andrea Lucchesini, del Quartetto Noūs e del Coro del Friuli-Venezia Giulia. Di grande spicco il concerto strumentale e corale che la vedranno, insieme a questa compagine ed al violoncellista trevigiano, eseguire musiche di Bach, Taverner, Komitas, Gubajdulina; seguirà poi l'esecuzione integrale dei concerti per violino di Mozart, con nuove cadenze appositamente composte da Giovanni Sollima; e per finire una serata dedicata alla musica cameristica Debussy e Chausson che la vedrà affiancarsi a Lucchesini ed al Quartetto Noūs.

Dopo il ciclo Mozart, inizia Rossini

Presenza costante al Teatro Olimpico, il teatro di Mozart è stato esplorato con grande attenzione dalla bacchetta di Giovanni Battista Rigon. Se grande è stato il recente successo del Trittico Dapontiano con le irriverenti regie di Lorenzo Regazzo, prezioso è stato anche il recupero di rare testimonianze, come Il flauto magico nella versione italiana del De Gamerra (Praga, 1794). Ora tocca alle farse composte per i teatri veneziani dal giovanissimo Rossini, autore peraltro mai trascurato a Vicenza – basti pensare alle non lontane produzioni dell'Italiana in Algeri, Barbiere di Siviglia, Turco in Italia - e che, come ha detto Rigon, «è giovane solo nella freschezza, non nell'immaturità».
Un assaggio di questi suoi primissimi lavori, in realtà, si è avuto nel 2015 con Il signor Bruschino ripreso nell'allestimento del Teatro Malibran di Venezia. Da quest'anno si parte però in ordine cronologico e con nuovissime produzioni, con La cambiale di matrimonio affidata alla regia di Marco Gandini. L'impianto scenico è di Andrea Tocchio, i costumi di Michele Becce. Quali interpreti, forze emergenti: Daniele Caputo, Lara Lagni, Yauci Ines Ortega, Paolo Ingrasciotta, Diego Savini, Sara Fanin. In buca l'Orchestra di Padova e del Veneto, concertatore e maestro al cembalo – come s'usava un tempo – lo stesso Rigon.